Deputato al Parlamento Europeo dal 1989 al 1995, può essere considerato, nel panorama europeo, il primo a farsi interprete, quasi “profeticamente”, della necessaria “conversione ecologica” dell’Europa, facendo emergere, al tempo stesso, termini costrutti e paradigmi che oggi appaiono quasi scontati, sennonché conosciuti ai molti: il concetto di “climate change” o di “transizione ecologica”, riuscendo al tempo stesso a inquadrare, primo tra tutti, il configurarsi di una “responsabilità giuridica” da parte degli Stati verso i cittadini dell’UE nel mantenimento di un ambiente salubre. Langer, dunque, appare, oggi, come un “profeta verde”, tanto attuale quanto vicino ai giorni nostri e alle giovani generazioni.
In questa puntata del podcast parliamo di Simona Bonafè, deputata al Parlamento europeo per il Gruppo dei Socialisti e Democratici nell’8 ª e nella...
In questa puntata del podcast parliamo di Alfred Cahen, segretario dell'Unione europea occidentale dal 1985 al 1989. Il suo nome è legato alla "riattivazione"...
Non avevamo una lira e dovevamo, si diceva, fare l'Europa". È questo il primo ricordo di Piero Malvestiti alla Commissione europea, nel gennaio del...